Appendino Promuove la Dieta Veg

di | 21 Luglio 2016
La Giunta di Chiara Appendino Sindaca di Torino, Promuove la Dieta Vegetariana e Veg

La Giunta di Chiara Appendino Sindaca di Torino, Promuove la Dieta Vegetariana e Veg

Sono Felice di Riportare Testualmente l’Articolo di Elisa Sola su Corriere.it
(Commento Finale di Paolo Cavacece)


L’impegno è inserito nelle linee guida del Programma di governo della città, approvato dalla prima seduta del consiglio comunale

«La promozione della dieta vegana e vegetariana sul territorio comunale come atto fondamentale per salvaguardare l’ambiente, la salute e gli animali». Per la neo giunta a Cinque stelle guidata da Chiara Appendino si tratta di uno degli obiettivi prioritari da raggiungere. Tanto da comparire nel documento «Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021» approvato durante la prima seduta del consiglio comunale.

L’ASSESSORE GIANNUZZI: «IO VEGETARIANA DA 20 ANNI»
La città ai piedi delle Alpi è una delle prime in Italia in cui la dieta basata sul consumo di vegetali viene inserita tra le linee guida. Anche se, spiega la neo assessora all’Ambiente Stefania Giannuzzi: «In Europa sono molto più avanti, ci sono realtà che vanno bene al di là». «Io sono vegetariana da 20 anni – precisa la 38enne Giannuzzi – ma il programma è stato scritto prima che io arrivassi. Semplicemente, ho voluto allargare il contesto, da etico a 360 gradi. Che la questione alimentare sia anche di impatto ambientale non lo dico io. Lo dicono la Fao e l’Onu».

TORINO CITTÀ SENSIBILE AL TEMA
L’esigenza di inserire la promozione della dieta veg nasce in una città particolarmente recettiva nei confronti di questa tematica, in cui negli ultimi anni i ristoranti vegani e vegetariani sono diventati oltre 30 e si sono moltiplicate le gastronomie e i negozi che forniscono piatti pronti e alimenti biologici . «Torino è già una città sensibile – sottolinea l’assessora – quindi l’argomento è attuale di suo e non dei Cinque stelle. Qui dal 2001 c’è il Veg festival e stanno aumentando le realtà veg anche nel settore dell’ abbigliamento».

NESSUNA CONTRAPPOSIZIONE CON L’INDUSTRIA DELLA CARNE
«È la città stessa che ha una domanda tale che non può non essere ascoltata», precisa Giannuzzi, che ci tiene ad aggiungere: «Non vorrei però creare una contrapposizione con l’industria della carne. Non vogliamo far chiudere le piccole botteghe o rovinare le persone che lavorano da anni valorizzando il patrimonio enogastronomico piemontese».

LA PROMOZIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE
La promozione della filosofia vegana si inserisce nel programma di governo sotto la voce «promozione della cultura ambientale», insieme al sostegno di «stili vita più sostenibili in modo diretto», alla «diminuzione del consumo del suolo», all’invito «a usare spazi aperti», fino a «un uso più consapevole dei mezzi di trasporto». Tra gli obiettivi prefissati dalla giunta, ci sono anche il «mettere in pratica la strategia dei rifiuti zero e i principi dell’economica circolare» e la lotta all’inquinamento elettromagnetico. «Seguiremo tutti i principi di precauzione – c’è scritto nel programma – relativi alle onde generate da ogni impianto di emissione, ancor di più se queste apparecchiature si trovano all’interno di edifici scolastici».Il fine generale, scritto nella premessa, è «garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e di tutti».

COMMENTO
Non sono d’Accordo sul Paragrafo dove si Evidenzia che Non c’è Alcuna Contrapposizione dell’Industria della Carne in quanto Invece dovrebbe Esserci.

Non sono d’Accordo anche sul Discorso delle Piccole Botteghe che anzi dovrebbero essere Incentivate alla Conversione verso una Eno-Gastronomia Etica.

Se si Incentiva la Dieta Veg, in Contrapposizione si Disincentiva quella Onnivora, Inevitabili le Sofferenze Commerciali che potrebbero Soffrire Certi Settori, per questo vanno poi Aiutati e non Lasciati Chiudere.

Paolo Cavacece